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Sa Coccoi Prena

Immergersi nella tradizione culinaria della Sardegna è come fare un viaggio nel cuore stesso dell’isola, dove le ricette tramandate di generazione in generazione raccontano storie di antichi sapori e convivialità.

Questa focaccia ripiena di patate, un classico della cucina sarda cucinata sopratutto per Pasqua, è un’autentica espressione di questo patrimonio gastronomico. La particolarità di questa ricetta è fatta di patate e di formaggio di pecora fresco in salamoia, chiamato “viscidu” ma potete sostituirlo con formaggio pecorino o di capra per un sapore più deciso.

  • 1 chilo e mezzo di patate medie
  • 300 grammi di farina
  • 300 grammi di semola fine
  • 10 grammi di lievito di birra
  • 400 grammi d’acqua tiepida
  • Olio extravergine d’oliva
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 cipolla fresca
  • 100 grammi di formaggio pecorino o caprino semistagionato
  • Foglioline di menta fresca
  • Sale qb.

Per iniziare, cuoci un chilo e mezzo di patate medie finché non diventano tenere, un gesto che evoca i ritmi tranquilli della vita sarda.

Nel frattempo, prepara l’impasto per la focaccia: mescola con cura 300 grammi di farina e 300 grammi di semola fine, unendo 10 grammi di lievito di birra precedentemente sciolto in 400 grammi d’acqua tiepida. Questa miscela di farine evoca la variegata terra sarda, ricca di grano e di profumi mediterranei. Consiglio il grano Senatore Cappelli per questo.

Dopo aver lavorato l’impasto fino a renderlo omogeneo ed elastico, lascialo riposare coperto da un panno di cotone, permettendo ai sapori di amalgamarsi lentamente, proprio come la vita in Sardegna.

Una volta pronte, le patate vengono trasformate in un ripieno succulento, arricchito con la menta, formaggio, e il soffritto di aglio e cipolla, un connubio di sapori che racconta la storia della cucina sarda, influenzata da secoli di storia e di culture.

Trascorse le due ore di riposo, stendi l’impasto e forma dei cerchi di 10 cm di diametro, con la cura di chi lavora la propria terra, distribuisci il ripieno al centro e piega i bordi verso l’interno, come un abbraccio che racchiude tutto il calore e l’affetto di una famiglia sarda.

Infine, inforna is Coccois prenas e lasciala cuocere finché non risultano dorate e croccanti, un profumo che riempie la casa e invita tutti a sedersi insieme a tavola, proprio come vuole la tradizione sarda, dove il cibo è sinonimo di condivisione e di gioia.

Servi Is Coccoi Prenas tiepide per gustare al meglio l’essenza della cucina sarda, ma saprà deliziare il palato anche nei giorni successivi. Un viaggio attraverso i sapori e le tradizioni della Sardegna che ti conquisterà con ogni morso. Buon appetito!

Mamma, scrittrice, blogger e sperimentatrice, ho sempre la Nikon in borsa, amo i viaggi ma non viaggio per pigrizia. Ho un'insana passione per i libri e sono affetta da tre rare malattie: - Acquisto compulsivo di libri - Cucinomania - Sindrome della chioccia

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